Translate

mercoledì 31 ottobre 2012

31 ottobre, giro nei dintorni di Bukittinggi

Semplice ma buona la colazione al nostro Hotel, peccato che ci fanno mancare la frutta che qui è talmente abbondante ed invitante! Alle 8.30 inaspettatamente puntuale arriva a prederci Armando e il suo fido autista Juan (per noi number One). Appena saliti sulla spaziosa Toyota Armando ci spiega nel suo caratteristico indo-inglese i particolari storici e culturali del popolo dei Minangkabau, probabilmente originari dal Pakistan o dall'india, e addirittura discendenti di Alessandro Magno. A parte queste poco storiche supposizioni, la particolarità dei Minangkabau e quella di avere un struttura famigliare  matrilineare.

30 ottobre da Sibolga a Bukittinggi


Oggi, dopo la scarna colazione all'hotel, partiamo per quella che dovrebbe essere un tranquilla tappa di trasferimento in bus. Ci facciamo portare con un moto ed un ciclocarettino fino al Terminal dei bus a lunga distanza. Qui però per nostro diappunto ci dicono che le partenze per la nostra destinazione sono solo alle 17 del pomeriggio. L'alternativa sarebbe quella di prendere un minibus e fare transit (come dicono loro) a Padangsidempuan della durata di ca 3 ore, e da li prendere un Bus per Bukittinggi. Detto fatto saliamo su primo minibus, dove abbiamo la sorpresa di imbatterci sul primo turista in viaggio con noi, è un tedesco in giro per il nord di Sumatra da tre settimane. Anche lui ci dice che siamo i primi turisti in viaggio con lui.

martedì 30 ottobre 2012

29 ottobre da Siboreongborong a Sibolga

Non avendo nella camera VIP la colazione, prendiamo presto i nostri bagagli per andare alla ricerca di un trasporto, possibilmente in bus verso Sibolga, città sulla costa dell'oceano Indiano. Dopo aver atteso inutilmente per un'ora un bus che non arriva, ci imbattiamo in una delle persone che ieri era coinvolta con il ricupero del mio ricevitore GPS, il quale ci consiglia di prendere un minibus che parte subito per Tautung e li fare transit verso Sibolga. Detto fatto in pochi minuti siamo incastrati come sardine nel minibus e in due ore e mezza siamo a Tautung, dove veniamo subito al volo scaricati sul prossimo minibus.

28 ottobre 2012, da Tuktuk a Siborongbobong


Stamattina ci alziamo presto con l'intenzione di partire appena possibile con uno dei primi battelli per Parapat. Dopo essere tornato al Toba Cottage a riportare la chiave della camera non riconsegnata il giorno prima e aver salutato Annette , facciamo colazione al ristorante vicino alla fermata dei battelli.
Intanto ricevo sul mio cellulare la conferma che il ricevitore GPS dimenticato sul bus tre giorni fa è stato ritrovato e lo posso ritirare a Sibonboronbong, per cui decidiamo di far tappa in quella sperduta località nemmeno indicata dalle guide turistiche. 

giovedì 25 ottobre 2012

25 - 27 ottobre, a Tuktuk sul Lago Toba

Ci alziamo alle 8 dopo una dormita olimpica di 14 ore per riprenderci dall'estenuante viaggio di ieri. Facciamo poi una quasi olimpica colazione con il pane della “German Bakery” di Annette, seguito da frutta tropicale e addirittura formaggio locale. Mentre stiamo poi per partire a fare un giro della penisola a piedi, Annette ci chiede se vogliamo un passaggio con la sua auto al paese vicino di Ambaita dove lei va al mercato a fare le compere. Ben volentieri accettiamo e la seguiamo a far visita a questo interessante mercato ben fornito di frutta, verdura e pesci locali.

24 ottobre 2012, arrivo a Tuktuk sul Lago Toba


Verso le sei del mattino iniziamo ad intravvedere con le prime luci dell'alba e si alza la nebbia, le case dei paesi che attraversiamo, le montagne e la foresta attorno a noi; un paesaggio quasi spettrale con la stanchezza che fa il resto. Alle 7.30 circa stop a Turutung dove facciamo colazione con i nostri biscotti e acqua, la gente fa una tale ressa per farsi servire una bevanda calda che preferiamo rinunciarvi. Continuiamo poi fino allo svincolo di Siboronghborong dove alla fermata dei bus veniamo scaricati per poi continuare in minibus fino a Parapat sul lago Toba. Mentre stiamo assaporandoci un bel caffè ed il nostro bus è ripartito mi accorgo di aver dimenticato sul bus il ricevitore GPS.

mercoledì 24 ottobre 2012

23 ottobre, partenza da Dumai per il Lago Toba

Riciclatore di lattine all'opera
Dopo la spartana colazione dell'albergo cinese ci avviamo per quella che promette di essere una dura tappa di trasferimento fin al lago Toba. Infatti le info finora ricevute ci danno dei tempi di viaggio molto discordanti dalle 8 alle 16 ore. La prima lotta per il trasporto al terminal dei bus inizia appena fuori dell'hotel, prima ci chiedono 100'000Rupie, poi dimezzano ma ci sembra sempre troppo. Facciamo l'angolo della strada a piedi e ne troviamo uno che senza grandi contrattazioni ci traporta per 30'000 Rupie. A pochi passi dall'abergo ci inbattiamo in un ragazzo con andicap che sta schiacciando e raccogliendo le lattine in giro per la strada; di sicuro il lavoro non gli mancherà, con tutto quanto si trova in giro! Eccolo orgoglioso in posa per la mia foto.

lunedì 22 ottobre 2012

22 ottobre, da Batam a Dumai


Sveglia alle 5.30 per poter fare colazione alle 6.00, prendere un taxi (ca 30'/70KRupie, fino al porto di Sekupang), comperare i biglietti per il ferry ed imbarcarci alle 7.30. Il taxista guida l'auto con sul sedile accanto una bambina di un anno. Al primo colpo d'occhio mi sembrava una bambolina, poi vedo che si muove, in padre ci dice che ha un anno. Ci preoccupa però che non è per niente allacciata, speriamo con successo che il padre sia almeno prudente a guidare, non più di quel tanto, ma oramai c'è poco da fare! Allo sportello della Dumai-Line comperiamo per 260'000 Rupie l'uno i biglietti per la corsa di sei ore in traghetto fino a Dumai sull'isola di Sumatra. lil silo della fabbrica svizzera di cemento Holcim  ci mostra la nostra presenza industriale in Indonesia.

domenica 21 ottobre 2012

21 ottobre Da Singapore a Batam (Indonesia)


Dopo tre giorni a Singapore ci sentiamo acclimatizzati e pronti per affrontare la prima trasferta e fare il salto in Indonesia. Colazione in camera con pane e cioccolato portato con noi da casa. Dobbiamo affrettarci a mangiarlo altrimenti a queste temperature, anche se è quello nero, si squaglia. Prendiamo poi i nostri bagagli per prendere il Metro fino all'Harborfront dove comperiamo sulla base delle informazioni ricevute ieri, i biglietti del traghetto per Sekupang. Tuttu va molto rapidamente, cosi che in neanche trenta minuti, passati i controlli siamo già sul traghetto.

18 - 20 ottobre: Tre giorni a Singapore


La mattina ci alziamo tardi, ma siamo ancora un po sconbussolati dal volo e dal cambio di fuso orario. L'impatto poi con il calore (ca. 35 gradi) e intensa luce del sole mi fa apparire come uno zombi in cerca di ombra. Mi accorgo subito che devo rallentare il mio ritmo se non voglio finire come un tricheco in un bagno di sudore. Quando sudo tanto mi viene sempre in mente il mio capo quando ero apprendista che diceva "sudo come un trichecho". Non ho però mai approfondito per sapere se veramente anche i trichechi sudano! Per me si pone in questi paesi il solito problema

mercoledì 17 ottobre 2012

16 - 17 ottobre: Partenza da casa e volo a Singapore

Clicca qui per visionare l'itinerario

Finalmente dopo tanti e snervanti preparativi, e dopo due intense serttimane con impegni per l'APM (Piano di Magadino) e per OKKIO  (Rifiuti-Inceneritore) stamattina alle 9.55 ci avviamo con il nostro equipaggiamento a prendere il bus per Bellinzona. Qui abbiamo più di un'ora per fare il rifornimento finanziario con euro, franchi e dollari, per fare le ultime compere della checklist, assaporarci un ultimo caffe e poi prendere il Giosy-Bus per la Malpensa. Il tempo, contrariamente alle previsioni, è bello cio che fa apparire molto fotogeniche le nostre montagne  già coperte dalla neve caduta ieri.  Sembra sia arrivata al momentto giusto per renderci meno difficile la partenza.