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mercoledì 17 ottobre 2012

16 - 17 ottobre: Partenza da casa e volo a Singapore

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Finalmente dopo tanti e snervanti preparativi, e dopo due intense serttimane con impegni per l'APM (Piano di Magadino) e per OKKIO  (Rifiuti-Inceneritore) stamattina alle 9.55 ci avviamo con il nostro equipaggiamento a prendere il bus per Bellinzona. Qui abbiamo più di un'ora per fare il rifornimento finanziario con euro, franchi e dollari, per fare le ultime compere della checklist, assaporarci un ultimo caffe e poi prendere il Giosy-Bus per la Malpensa. Il tempo, contrariamente alle previsioni, è bello cio che fa apparire molto fotogeniche le nostre montagne  già coperte dalla neve caduta ieri.  Sembra sia arrivata al momentto giusto per renderci meno difficile la partenza.

All'aeroporto con il checkin tutto fila liscio, solo un attimo di "suspense" quando la gentile signora ci chiede molto  prevedibilmente dove abbiamo il ticket per il volo di ritorno da Singapore.
Le mostro il biglietto della "prenotazione fasulla" fatta via internet del traghetto da Singapore a Batam in Indonesia. Mi guarda un po di traverso non mostrandosi tanto convinta, ma poi le mostro il visto di entrata in Indonesia sul passaporto, e subito mi dice: ah, OK così va bene! 
Sui voli Qatar QR642 /Airbus 320 (Milano - Doha) e QR064/Boing777 (Doha - Singapore) tutto tranquillo e senza. Solo a Doha dobbiamo passare, anche siamo in transito, il controllo del bagaglio e qui mi trovano e sequestrano un bel contellino svizzero che aveva passato il controllo a Milano! Peccato per fortuna ne ho un secondo, ma non cosi bello, nel sacco consegnato al checkin.
L'atterraggio a Singapore, causa forse anche la pioggia, è un po rude e la frenata brusca, ma niente di anormale. Poi le normali procedure doganali ed un po di appensione per il bagaglio di Maggie, che sembrava non fosse arrivato, finchè si accorge che durante il carico e scarico si eraa rotto un anello con attaccato un secondo lucchetto. Dopo aver fatto almeno 5 giri, era rimasto uno degli ultimi sul nastro ci decidiamo a prenderlo, ed ecco scoperto perchè non riuscivamo ad identificarlo. Niente di grave, ora  invece che a due lucchetti,  dovremo ora affidare la "pseudo sicurezza" ad uno solo!
Con un mini-bus ci facciamo portare all'Hotel Mayo Inn del quartiere di Little India  dove eravamo già stati tre anni fa. A nostra sorpresa è stato rinnovato, le camere costano ora circa il doppio, ma sono carine e non troppo rumorose, malgrado la vicicinanza alla moschea. La camera è con letto in stile giapponese, ma stanchi come siamo non è lo stile del letto che tantto ci interessa!