Oggi sarà una
giornata di trasferimento, anche se la distanza non sarà ecessiva
attaverseremo l'isola da nord a sud. Non sarà solo
un'attraversamento geografico, ma molto di più fra la Bali ancora
relativamente rustica e naturale del nord verso quella del turismo di
massa del sud. Ne siamo pienamentte coscienti ma che vorremmo rimanere
qualche giorno di più al nord dobbiamo spostarci fino Dempasar per
poter acquistare il Japan Ral Pass(JRP) all'ufficio dell'agenzia Rama
Tours a poca distanza dall'aeroporto. Fatta colazione il nostro
autista Juddi ci porta in un botteghino dove posso far stampare i
vari documenti occorrenti per il PRP, vedi il biglietto del volo a
Tokio e quello del Ferry verso la Corea. Il percoso che facciamo è
molto bello e variato. Si sale fra le montagne e risaie con sullo
sfondo il vulcano Agung, con quasi 3'000m/sldm la montagna più alta
delll'isola. Dall'altro lato attraversiamo i paesi di Alampura, Candi
Dasa, Padang Bay per poi prendere l'autostrada verso Kuta e
l'aeroporto. Prima di Kuta il traffico, inizialmente di camion che
portano al sud la sabbia nera del vulcano, ma poi di auto e motorini,
si intastae dobbiamo procedere incolonnati per una mezzora. Troviamo
facilmente l'agenzia e altrettanto facilmente ci allestiscono il
Vaucher per il JRP. Alla una il nostro autista, dopo averci riportati
indietro di alcuni Km verso Sanur, ci scarica in vicinanza di una
spiaggia, dove ci rinfreschiamo e pranziamo. Su uno dei tabelloni
all'entrat adi Sanur avevamo vista indicata la temperatura di 39
gradi. Fa veramente molto caldo e non spira un alito di vento. Solo
qui vicino al mare sotto l'ombra di un gigantesco Banyan si sta bene.
Il mio stomaco intanto ricomincia a movimentarsi e devo tenermi
pronto a scattare alla toilette. Sarà il curry ed il peperoncino piccantedi
ieri sera? Meglio prevenire il peggio con qualche pastiglia di
carbone attivo. Poi, mentre Maggie mi attende al ristornante, mi
metto fiducioso alla ricerca di un alloggio per le prossime due
notti, possibilmente vicino al mare. Prima verso sud, poi verso nord
faccio passare i vari ressort, e le poche guesthouse. Dopo una
decina di Km e varie richieste riconosco l'impossibilità di trovare
l'alloggio desiderato, specialmente per il nostro budget! Per quelli
vicino al mare, bisogna spendere sopra i 100$. Unicamente uno
scenderebbe eccezionalmente a 70$, ma senza colazione e tasse non
incluse. Decidiamo di lasciar perdere la spiaggia e cercare in
centro. Con l'aiuto di un autista ne troviamo uno, molto spazioso e
pulito per 200KRp (20Fr), NB: colazione e WiFi inclusi e con AC, un
vero affare per questa zona. La gentile signora che parla bene
l'inglese, anche se con voce molto acuta ci coccola e consiglia come
una mamma! Tra di noi siamo soddisfatti di dare qualcosa a lei e non
finanziare qualche multinazionale del turismo molto ppresenti in
questa zona. La sera alla ricerca del read snapper che non avevamo
trovato sulla costa Nord. Anche qui troviamo solo dei withe
snapper. Li riceviamo in un ristorante shick sulla spiaggia, ma quando li
riceviamo grigliati sono una delusione, mezzi bruciati e secchi come
chiodi! Altra delusione seguita dal prezzo della birra Bintang di
60KRp invece dei 25 – 30KRp usuali. Il posto caratterizzato con
delle maestose statue del Budda era bello e tranquillo, ma i prezzi e la
qualità della cucina sono da dimenticare.
giovedì 29 novembre 2012
28 novembre 2012, Amed
Foto seguono
La colazione inclusa nell'alloggio offre il minimo, cafè più pankacke o omelette, ma i supplenti di frutta o toast costano pochissimo. Noi arricchiamo la nostra colazione con frutta fresca e toast. Poi dopo aver noleggiato le attrezzature da snorkeling ci buttiamo in mare per ispezionare la zona davanti al nostro alloggio. Qui rimaniamo stupefatti da come è vicina la barriera corallina e quanti sono i pesci variopinti che scorazzano davanti ai nostri occhi. Tutta la baia davanti a noi è una vera e propria palestra per lo snorkeling! L'acqua è bassa, molto limpida e tranquilla, l'idealle per stare ore intere ad inseguire i pesci e ammirare i vari coralli, che non sono proprio in eccellente stato, ma le cui dimensioni ci danno un'idea di come doveva essere qualche anno fa prima dell'inizio del fenomeno dello sbianchimento dei coralli oramai presente in quasi tutti i mari. Pranziamo con Raquel nel caffè vicino alla nostra abitazione per poi continuare le immersioni nel pomeriggio. Per precauzione, dopo la bruciatura di lunedì nuoto sempre con una maglietta. Verso sera decidiamo di fare una passeggiata verso il paese di Amed per cercare l'albergo di uno svizzero, il Palm Garden, insediatosi qui qualche hanno fa e che era stato mostrato all TV-DRS quale esempio di un nostro connazzionalle emigrato con successo da queste parti. Dopo aver fatto almeno tre Km ci fermiamo a bere una Bintang in un ristorantino con due gentili balinesi, le quali ci dicono che ne mancano altrettanti fino al Palm Garden. Visto che si sta facendo notte decidiamo di rinunciare a continuare e di tornate indietro. Intanto da un lato scende il sole con un bellissimo tramonto, e subito dopo dall'altro alto sale splendente la luna. Uno spettacolo stupendo che non possiamo mancare di fotografare finchè mi si esaurisce la memoria della fotocamera. Ceniamo poi vicino alla nostra abitazione, ma dall'altro lato, con Raquel e Carlos, sarà l'untima volta? Difatti noi domani mattina presto partiamo per Sanur mentre loro vogliono rimanere e riposare ad Amed per andare a Ubud e poi sull'isola di Lambongan per passare li gli ultimi giorni del loro intenso viaggio indonesiano.
La colazione inclusa nell'alloggio offre il minimo, cafè più pankacke o omelette, ma i supplenti di frutta o toast costano pochissimo. Noi arricchiamo la nostra colazione con frutta fresca e toast. Poi dopo aver noleggiato le attrezzature da snorkeling ci buttiamo in mare per ispezionare la zona davanti al nostro alloggio. Qui rimaniamo stupefatti da come è vicina la barriera corallina e quanti sono i pesci variopinti che scorazzano davanti ai nostri occhi. Tutta la baia davanti a noi è una vera e propria palestra per lo snorkeling! L'acqua è bassa, molto limpida e tranquilla, l'idealle per stare ore intere ad inseguire i pesci e ammirare i vari coralli, che non sono proprio in eccellente stato, ma le cui dimensioni ci danno un'idea di come doveva essere qualche anno fa prima dell'inizio del fenomeno dello sbianchimento dei coralli oramai presente in quasi tutti i mari. Pranziamo con Raquel nel caffè vicino alla nostra abitazione per poi continuare le immersioni nel pomeriggio. Per precauzione, dopo la bruciatura di lunedì nuoto sempre con una maglietta. Verso sera decidiamo di fare una passeggiata verso il paese di Amed per cercare l'albergo di uno svizzero, il Palm Garden, insediatosi qui qualche hanno fa e che era stato mostrato all TV-DRS quale esempio di un nostro connazzionalle emigrato con successo da queste parti. Dopo aver fatto almeno tre Km ci fermiamo a bere una Bintang in un ristorantino con due gentili balinesi, le quali ci dicono che ne mancano altrettanti fino al Palm Garden. Visto che si sta facendo notte decidiamo di rinunciare a continuare e di tornate indietro. Intanto da un lato scende il sole con un bellissimo tramonto, e subito dopo dall'altro alto sale splendente la luna. Uno spettacolo stupendo che non possiamo mancare di fotografare finchè mi si esaurisce la memoria della fotocamera. Ceniamo poi vicino alla nostra abitazione, ma dall'altro lato, con Raquel e Carlos, sarà l'untima volta? Difatti noi domani mattina presto partiamo per Sanur mentre loro vogliono rimanere e riposare ad Amed per andare a Ubud e poi sull'isola di Lambongan per passare li gli ultimi giorni del loro intenso viaggio indonesiano.
27 novembre 2012, da Lovina a Amed
Foto seguono
Dopo la solita
magra ma ottima colazione all'hotel Astina carichiamo tutto sull'auto
del nostro autista che ci attende con molto anticipo. Durante il
viaggio, lui che è indù, ci introduce nelle varie festività indù.
Oggi per esempio era la festa della luna piena, ed è per questo che
tamattina alle 5 gia avevamo sentito attorno a noi dei canti e
preghiere. Ma, secondo le sue spiegazioni, la festa che ci stupisce
di più è quella che festteggiano durante il mese di marzo e
consiste in un giorno ed una notte senza attività; sono ferme le
auto, i motorini e persino gli aerei. Tutti stan in casa e non
possono accendere ne le luci ne cucinare. Deve essere veramentte
staordinario. Dopo Singaraja in un posto vicino al mare dove si trova
un tempio dedicato ad una divinità che protegge i guidatori, si
ferma e mentre noi scattimo le foto lui si fa benedire e prega per la
protezione dagli incidenti. Da come guida con noi è un guidatore
molto prudente, non sappiamo però quanto sia l'effetto della
protezione divina! Anche il fatto che la sua autoè a credito e deve
pagare le rate per ancora due anni potrebbe influentare il suo stile
prudente di guida. Apple 11 dopo vari stop qua e la arriviamo ad Amed
e subito al primo posto dove chiediamo decidiamo di rimanere. Siamo a
Jemeluk al Banboo Bali Guesthouse con una spaziosa camera a due letti
doppi a neanche dieci metri dalla riva del mare e paghiamo 225KRp con
colazione, WiFi e AC. Appena insediati e pranzato nel vicino Sunset
Cafè invio il nostro indirizzo a Carlos, ed ecco subito la risposta
che anche loro sono alloggiati nello stesso villaggio a neanche 100m
da noi. La sera ci incontriamo per cenare assime e scambiarci le
recipoche esperienze fatte dopo la loro partenza da Lovina. Loro sono
entusiasti del loro tour ai laghi e in particolare per l'ascesa al
vulcano Kintamani, fatta la stessa mattina con partenta alle 3.30 di
notte. Dopo cena nel nostro risporante Raquel, che ha paura dei topi,
ne intravvede uno a girare fra i tavoli; grosso spavento, ma mentre
cerchiamo di tranquillizzarla guardando in alto fra i tetti ne
vediamo diversi altri scorribandare attorno. Per Raquel è veramente
troppo, cosi paghiamo e ci ritiriamo nei nostri alloggi dopo aver
convenuto con Raquel di fare snorkrling assieme domani, mentre Carlos
andrà a fare immersione a Tulamben dove si trova inabissato una
vecchia nave da guerra americana.
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