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giovedì 29 novembre 2012

27 novembre 2012, da Lovina a Amed

Foto seguono
 
Dopo la solita magra ma ottima colazione all'hotel Astina carichiamo tutto sull'auto del nostro autista che ci attende con molto anticipo. Durante il viaggio, lui che è indù, ci introduce nelle varie festività indù. Oggi per esempio era la festa della luna piena, ed è per questo che tamattina alle 5 gia avevamo sentito attorno a noi dei canti e preghiere. Ma, secondo le sue spiegazioni, la festa che ci stupisce di più è quella che festteggiano durante il mese di marzo e consiste in un giorno ed una notte senza attività; sono ferme le auto, i motorini e persino gli aerei. Tutti stan in casa e non possono accendere ne le luci ne cucinare. Deve essere veramentte staordinario. Dopo Singaraja in un posto vicino al mare dove si trova un tempio dedicato ad una divinità che protegge i guidatori, si ferma e mentre noi scattimo le foto lui si fa benedire e prega per la protezione dagli incidenti. Da come guida con noi è un guidatore molto prudente, non sappiamo però quanto sia l'effetto della protezione divina! Anche il fatto che la sua autoè a credito e deve pagare le rate per ancora due anni potrebbe influentare il suo stile prudente di guida. Apple 11 dopo vari stop qua e la arriviamo ad Amed e subito al primo posto dove chiediamo decidiamo di rimanere. Siamo a Jemeluk al Banboo Bali Guesthouse con una spaziosa camera a due letti doppi a neanche dieci metri dalla riva del mare e paghiamo 225KRp con colazione, WiFi e AC. Appena insediati e pranzato nel vicino Sunset Cafè invio il nostro indirizzo a Carlos, ed ecco subito la risposta che anche loro sono alloggiati nello stesso villaggio a neanche 100m da noi. La sera ci incontriamo per cenare assime e scambiarci le recipoche esperienze fatte dopo la loro partenza da Lovina. Loro sono entusiasti del loro tour ai laghi e in particolare per l'ascesa al vulcano Kintamani, fatta la stessa mattina con partenta alle 3.30 di notte. Dopo cena nel nostro risporante Raquel, che ha paura dei topi, ne intravvede uno a girare fra i tavoli; grosso spavento, ma mentre cerchiamo di tranquillizzarla guardando in alto fra i tetti ne vediamo diversi altri scorribandare attorno. Per Raquel è veramente troppo, cosi paghiamo e ci ritiriamo nei nostri alloggi dopo aver convenuto con Raquel di fare snorkrling assieme domani, mentre Carlos andrà a fare immersione a Tulamben dove si trova inabissato una vecchia nave da guerra americana.