Translate

giovedì 20 dicembre 2012

19 dicembre 2012, da Fukuoka a Kumamoto

Foto seguono
Anche stamattina, malgrado splenda presto il sole, è molto freddo, per cui prendiamo la subway vicino all'albergo e via per la stazione del Shinkanzen di Hakeda. Qui prendiamo il biglietto del viaggio a Nadja e prenotiamo per noi i posti con il RailPass, e facciamo ancora in tempo a berci un caffè e comperare dei panini da consumare in viaggio. Oggi abbiamo uno degli Shinkanzen più veloci, che in neanche un'ora ci porta a Kumamoto, la città dell'orso. Difatti Nadja ci spiega che Kuma vuol dire orso, per cui il simbolo della città è una faccia di orso bruno con una sorridente espressione. Simpatica specialmente se rappresentata sui vari dolci molto popolari in tutto il Giappone. Alla stazione ci informiamo presso l'info center sulle attrazioni che offre la città. La stazione è situata diversi Km fuori dal centro per cui dobbiamo prendere un tram che ci porta nei paraggi dell'albergo. Siamo al APA Hotel, un posto confortevole in stile western. Da qui partiamo subito a piedi per visitare l'imponente castello, uno dei più maestosi di tutto il Giappone. Anche qui il freddo si fa sentire per cui cerchiamo ogni tanto riparo in quelle poche sale riscaldate all'interno del complesso del castello. In posto comprende un grande parco che percorriamo sotto il sole per riscaldarci un po'. Poi ci spostiamo in tram dall'altro lato della città per visitare il parco Suizenji-Jojuen. Non molto grande ma con un bel lago contornato da collinette che rappresentano dei crateri di vulcani, sarà per mostrare la particolarita geologica della regione, con la presenza di vari vulcani attivi. Ceniamo poi in un ristorante con specialità locali a base di noodels, pesce varie verdure locali, fra cui la patata dolce, che qui usano anche per fare una specie di bevanda alcoolica simile al sakè.