Anche stamattina,
malgrado splenda presto il sole, è molto freddo, per cui prendiamo la
subway vicino all'albergo e via per la stazione del Shinkanzen di
Hakeda. Qui prendiamo il biglietto del viaggio a Nadja e prenotiamo
per noi i posti con il RailPass, e facciamo ancora in tempo a berci
un caffè e comperare dei panini da consumare in viaggio. Oggi abbiamo
uno degli Shinkanzen più veloci, che in neanche un'ora ci porta a
Kumamoto, la città dell'orso. Difatti Nadja ci spiega che Kuma vuol
dire orso, per cui il simbolo della città è una faccia di orso
bruno con una sorridente espressione. Simpatica specialmente se
rappresentata sui vari dolci molto popolari in tutto il Giappone.
Alla stazione ci informiamo presso l'info center sulle attrazioni che
offre la città. La stazione è situata diversi Km fuori dal centro
per cui dobbiamo prendere un tram che ci porta nei paraggi
dell'albergo. Siamo al APA Hotel, un posto confortevole in stile
western. Da qui partiamo subito a piedi per visitare l'imponente
castello, uno dei più maestosi di tutto il Giappone. Anche qui il
freddo si fa sentire per cui cerchiamo ogni tanto riparo in quelle
poche sale riscaldate all'interno del complesso del castello. In
posto comprende un grande parco che percorriamo sotto il sole per
riscaldarci un po'. Poi ci spostiamo in tram dall'altro lato della
città per visitare il parco Suizenji-Jojuen. Non molto grande ma con
un bel lago contornato da collinette che rappresentano dei crateri di
vulcani, sarà per mostrare la particolarita geologica della
regione, con la presenza di vari vulcani attivi. Ceniamo poi in un
ristorante con specialità locali a base di noodels, pesce varie
verdure locali, fra cui la patata dolce, che qui usano anche per fare
una specie di bevanda alcoolica simile al sakè.