Fatta la solita colazione e poi salutati i nostri compagni di
avventura degli ultimi giorni. Loro ritornano in auto a Malinping,
noi invece partiamo dall'albergo alle 8.45 con un nbus, sul quale ci
accompagnano altri tre giovani spagnoli, fino alla stazione di
Sidareja da dove prenderemo il treno per Yogyakarta. Dappertutto nei
paesi che attraversiamo vediamo gente in festa, si tratta di un
importante festa mussulmana. A causa di questo, Nello per rientrare a
casa dovrà penare fra il traffico per ben 9 ore. All'andata ne
avevamo impiegate sei! Per noi è tutto più veloce e puntuale.
Partiamo in treno da Sidareja puntuali alle 11 e dopo un bel
percorso fra infinite risaie in nostro treno economy arriva puntuale
a Jogja, cosi viene chiamata comunemente Yogyakarta, alle 16. Qui
dopo aver contrattato il trasporto con due becak (le biciclette a tre
ruote con il posto per due passeggeri, che qui sono moltopopolari) ci
facciamo portare per ca. 3 - 4km nella zona di Prawirotaman per
cercare alloggio. I primi cinque che chiediamo sono pieni a causa
della festa mussulmana, ma poiquando cominciavamo a preoccuparci
troviamo il Guesthouse Prambanan che subito ci convince. Negoziato la
riduzione del prezzo per stare tre notti, pagheremo 30 Fr per una
camera bella e spaziosa e con la piscina a pochi metri. Particolare
interessante la colazione è individualizzata e viene portata davanti
alla camere all'orario desiderato, bisogna solo ordinare la sera
prima da un ben fornito elenco di opzioni. Tutto è molto curato e
pulito, sembra proprio di essere in una oasi in una grannde città di
oltre un milione di abitanti. La prima sera la prendiamo comoda
sfruttando la piscina e cercando di organizzarci via Internet, che
qui funziona molto bene, per il proseguio del viaggio. Il nostro
tavolino davanti alla camera diventa un po' il mio ufficio per un
paio di giorni.