Translate

venerdì 16 novembre 2012

15 novembre, da Pangandaran a Yogyakarta (Jogja)

Foto seguono
Fatta la solita colazione e poi salutati i nostri compagni di avventura degli ultimi giorni. Loro ritornano in auto a Malinping, noi invece partiamo dall'albergo alle 8.45 con un nbus, sul quale ci accompagnano altri tre giovani spagnoli, fino alla stazione di Sidareja da dove prenderemo il treno per Yogyakarta. Dappertutto nei paesi che attraversiamo vediamo gente in festa, si tratta di un importante festa mussulmana. A causa di questo, Nello per rientrare a casa dovrà penare fra il traffico per ben 9 ore. All'andata ne avevamo impiegate sei! Per noi è tutto più veloce e puntuale. Partiamo in treno da Sidareja puntuali alle 11 e dopo un bel percorso fra infinite risaie in nostro treno economy arriva puntuale a Jogja, cosi viene chiamata comunemente Yogyakarta, alle 16. Qui dopo aver contrattato il trasporto con due becak (le biciclette a tre ruote con il posto per due passeggeri, che qui sono moltopopolari) ci facciamo portare per ca. 3 - 4km nella zona di Prawirotaman per cercare alloggio. I primi cinque che chiediamo sono pieni a causa della festa mussulmana, ma poiquando cominciavamo a preoccuparci troviamo il Guesthouse Prambanan che subito ci convince. Negoziato la riduzione del prezzo per stare tre notti, pagheremo 30 Fr per una camera bella e spaziosa e con la piscina a pochi metri. Particolare interessante la colazione è individualizzata e viene portata davanti alla camere all'orario desiderato, bisogna solo ordinare la sera prima da un ben fornito elenco di opzioni. Tutto è molto curato e pulito, sembra proprio di essere in una oasi in una grannde città di oltre un milione di abitanti. La prima sera la prendiamo comoda sfruttando la piscina e cercando di organizzarci via Internet, che qui funziona molto bene, per il proseguio del viaggio. Il nostro tavolino davanti alla camera diventa un po' il mio ufficio per un paio di giorni.