Subito dopo la
colazione alle 7 ci prepariamo per una partenza in massa verso
Pangandaran. Verranno con noi, oltre a Lilis e Nello, anche il figlio
Aton e sua moglie Wuhlan. Sulla spaziosa Toyota trovano comodamente
posto, oltre ai sei passeggeri anche il nostri bagagli. Il percorso
verso il mare passa da Purwakarta, tocca la periferia di Bandung per
poi arrivare al mare dopo vari sali e scendi fra le montagne , in
gran parte vulcani. A pranzo ci fermiamo in ristorante
situato sopra una vasca di allevamento dei pesci. Mentre mangiamo
veniamo seguiti dai pesci che aspettano che qualcuno gli getti
qualcosa da mangiare, per poi azzuffarsi per arrivare prima. Intorno
possiamo ammirare le etese risaie che coprono oogni metro quadrato di
terreno attorno a noi. Alcuni campi sono già seminati e verdi mentre
altri sono ancora secchi e brulli. Nello ci spiega che è dato dal
fatto che qui il riso si coltiva da 2 atre volte all'anno, cosi i
contadini lo coltivano sclarmente per poterlo vendere a prezzi
migliori. Il viaggio, seppure la strada è in buone condizioni, è
lungo, ma non noioso. Arriviamo verso 17, giusto in tempo per fare il
chek-inn delle camere ed andare al mare a vedere la spiaggia. Siamo
al Puri Indah, un bell'albergo di classe media-alta con le camere
attorno ad una bella piscina che ci accoglie subito per il primo
bagno. Per la camera Nello, grazie al fatto che poi vorrebbe passare
qui con i partecipanti del treckin riesce a spuntare unn prezzo di
quasi la meta di quello regolare. Intanto grazie all'accesso internet
riesco a capire il problema con i Bancomat, il mio conto era andato
sotto zero! Ricaricato il conto e subito riesco a prelevare 2 milioni
di Rupie. Sembrano molte, ma corrispondono a 200 Fr.
A cena Nello ci
porta al mercato del pesce, dove in un ristorantepossiamo scegliere
noi il pesce, i gamberoni e i calamari e farli cucinare a nostra
sceltta. Veramente ottimi, in grande quantità ed a prezzi irrisori;
per sei persone, con la birra che qui è relativamente cara,
paghiamoo nenche 30 Fr. Da noi bsognerebbe aggiungere uno zero!
Terminiamo poi la serata all'albergo discutendo, fra una Bintag e l'altra, sul programma di domsani e del
Tracking che Nello sta organizzando per l'anno prossimo.
Secondo
giorno: con Nello e Maggie partiamo per fare una escursinoe attorno
alla penisola davanti a Pandangaran. Gli altri rimangono a Pandargan
per non perdere la nascita di una nipotina di Lilis che dovrebbe
avvenire proprio oggi. Noi partiamo a piedi con la guida Iwan per la
visita del forte giapponese costruito durante la seconda guerra
mondiale per difendere la baia. Attraversato il bosco con una
moltitudine di scimmiette (macachi) che vorrebbero ricevere del
cibo. Poi attraversiamo una bella grotta sul mare, dove vediamo molti
pipistrelli ed un gruppo di istrici che vivono nella grotta.
All'uscita della grotta ci attende poi un'imbarcazione che in 45 min
ci porterà a fare il giro della penisola. Il paesaggio è
inantevole, da una parte le capanne su palafitte per la pesca.
Dall'altra la scogliera coperta con una vegetazione tropicale.
Allinizio il mare sembra calmo ma poi le onde aumentano e la barca
sembra fare le montagne russe fra le onde. A tratti il mare è
coperto da una cremosa sciuma gialla, sembra vaniglia, ma la
spiegazione migliorre e che si tratta dell'inquinamento portato in
mare dai fiumi dalle prime pioggie stagionali. Completato il giro
arriviamo in una bella spiaggia bianca, dove faremo il bagno fra le
scimmiette ed i turisti locali. Dopo il ritorno all'albergo
termineremo la serata con una visita al ticinese Jonni, e la cena
assieme in un ristorante cinese. Intato Maggie sta lottando da vari
giorni contro la diarrea e deve così accontentarsi del menù a base
di riso e banane.
Il
terzo giorno partiamo di buon mattino per visitare la costa verso il
nord. Dopo aver percorso la strada costiera raggiungiamo il primo
paese dove visitiamo lo “scoglio del pescecane” con un bel parco in
vicinanza del mare. Poco più avanti visitiamo un ben tenuto centro
per la cura delle tartarughe di mare. Procedendo verso il “green
river” su una strada sconnessa, Nello dirà che è in questo stato perche no avranno pagato le imposte! In un paesino di pescatori più a nord ci
fermiamo per visitare una bella spiaggia usata dai surfisti
principianti per fare le prime esperienze, e per pranzare in un
ristorantino vicino al mare
Tentiamo
poi di visitare il Green Canyon, ma vi era un gruppo 7 bus con
studenti di Jakarta prima di noi, il tempo di attesa di due ore ci fa
desistere nell'impresa. Rinunciamo per tornare all'albergo e
prepararci per la serata e per preparae la partenza di domani. Per il
congedo da Nello e famiglia ci concediamo una cena di mare al
medesimo posto della prima sera a Pangandaran.