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venerdì 16 novembre 2012

10 – 12 novembre, da Nello e Lilis a Malinping

Foto seguono
La scusa per venire qui a trovare Nello è di aiutarlo a verificare il tracking che sta organizzando per l'anno prossimo fra maggio e ottobre. Per questo che oggi e nei prossimi giorni con lui li passeremo seguendo il programma dei primo 4 giorni di questo interessante tracking indonesiano fra l'isola di Java, Bali e Lombok. Chi dovesse essere interessato al programma ed alle varie date proposte può farlo chiedendoglielo per mail all'indirizzo nello.dellambrogio@gmail.com.
Il primo giorno “chez Nello” lo passiamo con un programma dedicato agli effetti geologici di questa regione: prima la visita dell'ancora attivo vucano Tangkuban Parahu e poi dei bagni termali “Alam Belerang” di Ciater. Quindi dopo la colazione mezza continentale – mezza indonesiana partiamo in auto con il fido autista Nur per raggiungere il parco nazionale dove si trova il nostro vulcano del nome quasi inpronunciabile. L viaggio di avvicinamento dura un paio di ore con una magnifica parte finale con l'attraversamento di molto fotogeniche risaie e piantagioni di tè. Con l'auto si sale praticamente fino all'altezza del bordo del cratere (ca 2'100m), dal quale si può oltre che sentirne l'odore solfureo vedere uscire vapore a soffi discontinui di quello che è l'attuale uscita del vulcano nel fondo del cratere. Il cratere contiene molto poca acqua dato che la stagione delle pioggie non è ancora praticamente incominciata. Con un “ranger” del parco facciamo una breve escursione sul bordo del cratere. Il vulcano sotto i nostri piedi, malgardo abbia ora attività ridotta, è ritenuto un vulcano potenzialmente pericoloso. L'ultima sua eruzione data del 1983, ma gli esperti lo tengono sotto controllo perche potrebbe svegliarsi da un momento all'altro.
Scendiamo poi dal vulcano per andare a fare il bagno nelle piscine riscaldate proprio dalle sorgenti termali della stessa montagna nel paese di Ciater. Oltre ai bagni il luogo, sembra gestito ora da cinesi, è una vera e propria Disneyland acquatica per grandi e piccoli. L'intera vallata è riservata alle più diparate attivita e sembra che durante i weekend è affollata da gente della cicina Bandung, ma anche da Giacarta. Per fortuna le piscine termali sono tenute un po` in disparte per cui del trambusto tutt'attorno non ce ne accorgiamo neanche. Una prima vasca la temperatuta è di “accoglienti” 38 – 39 gradi, la seconda ne ha solo 2 in più, ma sembra quasi di cuocere a fuoco lento. Si sera di non fare la fine della rana bollita! Nello ne approfitta poi per fare un bel massaggio totale; dopo 45 min. di “spremute e torchiature” e sembrava avesse fatto una maratona! Dopo la visita alla parte più diversiva del parco rientriamo a Malinping per una cena a base di ottimo pesce preparato con perizia da Lilis. Con Nello il tema delle discussioni del dopo cena non poteva essere altro che i preparativi del tracking dell'anno prossimo. Tra le varie storie e avventure che poi Nello ci racconta, vi è quella del suo mal-affare con il caffe. Con una persona del posto aveva iniziato un'attività di compera e vendita di caffe indonesiano. Dopo averne acquistato una prima partita (circa 500Kg) l'affare si è sgonfiato con la sparizione del compagno d'affari, finora introvabile. Nello si trova ora con un locale pieno di caffe da vendere, ma sembra che qui a nessuno interessa perche gli indonesiani preferiscono il caffe con lo zucchero già integrato nella bustina. Se a qualcuno interessano 500Kg di buon caffe “Tipo Arabica” di produzione indonesiana è invitato a rivolgersi a Nello, nello.dell'ambrogio@gmail.com.
Il secondo gorno passiamo visitando un lago artificiale con impianto idroelettrico, la cui costruzione è stata iniziato dai russi, all'epoca di Sukarno, e poi terminata da francoitaliani, nell'epoca sucessiva. Il lago è molto ampio e svolge ora varie funzioni, quali quella di riserva d'acqua per le risaie, per gli allevamenti di pesci, per lo svago e per ultimo per la produzione di energia. Diffatti vedendo la poca acqua che entrava nella condotta per la centrale, non credo che la turbina sotto potesse girare! Terminata la “visita tecnica” sotto un bel sole cocente ci spostiamo in riva al lago per farci servire in un bel ristorante tradizionale indonesiano una ottima grigliata di pesci. E' domenica e la zona è affollata di gente che si diverte,fa pick-nick in riva al lago, ma poi mentre mangiamo il cielo diventa nero, si sente un tuono e poi arriva un'acquazzone tropicale con acqua a secchi. Si vede solo un brulichio di gente da tutte le parti, ed in un attimo la spiaggia è vuota. Incredibile con quale velocità la gente può sparire! Il temporale dura poco, durante il ritorno a Malinping ritorna il sole. Passando per Purwakarta cerco inutilmente di prelevare soldi da vari ATM (Bancomat), non riesco a capire perche si rifiutano tutti di sputare soldi .. il messaggio “ temporary unable to process your request” non è che mi aiuta a capire dove sta il problema. Speriamo che sia solo un problema locale! Per cena stasesa Lilis ci ha preparato un buon Gado-Gado, piatto vegetariano con crema di arachidi .. molto buono!. Peccato per Maggie che, causa i primi sintomi di diarrea, è costretta ad accontentarsi di riso e banane. Segue poi il briefing con Nello per la trasferta al mare di domani. siccome noi poi continueremo per Yogyakarta in treno dobbiamo prendere con noi tutti i bagagli.