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venerdì 2 novembre 2012

3 novembre, da Padang a Lubuk Linggau

Dopo la copiosa e variata colazione a Sriwijaya attendiamo il bus che dovrebbe portarci a Bengkulu, sulla costa dell'oceano a ca. 500Km da Padang. Secondo le informazioni di Armando e dell'addetto alla ricezione dell'hotel che ci ha fatto la prenotazione, il viaggio dovrebbe seguire la costa e durare 10 -12 ore. Partiamo regolarmente dall'hotel alle 10. La prima sorpresa è che invece di un bus arriva un minibus, beh pensiamo sia solo per arrivare alla stazione dei bus.A sinistra la foto di un "trasporto speciale" a Padang!
Ci dovremmo pero ben presto rassegnare che il nostro bus è questo, per fortuna ci concedono i due posti davanti. Non il massimo della comodità e della sicurezza (qui le cinture sembra abbiano solo un funzione ornamentale!), ma almeno non dovremmo avere problemi per fare foto durante il viaggio. I finestrino dei posti dietro sono scuri e bloccati. L'altra sorpresa è che faremo un giro di 2 ore per Padang per cercare e caricare il minibus di passeggeri. Il nostro autista che chiamiamo Scumacher, senza farci sentire perché potrebbe gasarsi ancora di più, ha la stramaledetta abitudine di andare, anche a 90 -100km/h, dietro ai veicoli (camion e bus compresi) fino a pochi centimetri prima di uscire e sorpassare. Varie volte ci fa sudare freddo con queste sue manovre! Quando lasciamo Padang è già passato mezzogiorno. Fatti poi non più di una 50ina di Km un cantiere stradale ci blocca per due ore infinite. In questo punto la strada è franata per un lungo tratto e sono in corso i lavori per costruire un'enorme muraglia di protezione in cemento. Passato questo ostacolo al primo cartello stradale indicante Solok, ecco un'altra sorpresa, invece della strada costiera stiamo percorrendo la strada interna che oltrepassa la catena montagnosa sumatrese per poi entrare nella jungla e percorrerla per oltre 700km. Il paesaggio è veramente selvaggio, tanto che in vari punti la foresta arriva fino ai margini della strada. Però purtroppo in vicinanza degli insediamenti ( che sono parecchi) si vedono bene i segni dei disboscamenti e delle piantagioni di palma da olio e piante della gomma (hevea brasilensis) di grandi dimensioni. Quindi il viaggio, seppure più veloce, è molto più lungo, inoltre questo tragitto se vogliamo, dopo Benkulu continuare verso sud da Lubuk Linggau, ci obbliga a fare ritorno sulla stessa strada, quindi 4 + 4 ore in più. Fatte le valutazioni del caso e considerando che a questo ritmo arriveremmo a Bengkulu alle 2 – 3 di notte, optiamo per scendere a Lubuk Linggau. Il paesaggio è veramente selvaggio, tanto che in vari punti la foresta arriva fino ai margini della strada. Però purtroppo in vicinanza degli insediamenti (che sono parecchi) si vedono bene i segni dei disboscamenti
e delle piantagioni di palma da olio e piante di cauchiù di grandi dimensioni che oramai hanno sostituito la foresta. E' oramai mezzanotte ed abbiamo nelle ossa 14 ore di scomodo minibus quando l'autista ci dice che siamo a Lubuk Linggau e ci chiede dove vogliamo scendere? Davanti ad un albergo naturalmente! Molto gentilmente percorre la strada principale per mostrarci la scelta disponibile. Vediamo subito uno con una attraente insegna colorata indicante City Hotel e gli chiediamo di lasciarci fare un controllo. Alla ricezione ci dicono che è stato aperto solo un mese fa, e che ci fanno un prezzo promozionale, ma rimane una sola camera la confort excusiv superor bla bla. Capiamo che non è vero e che ci vogliono rifilare la camera più costosa, ma visto il prezzo abbordabile di 36Fr accettiamo ben volentieri. Scarichiamo tutto, salutiamo l'autista Scumacher e i compagni di viaggio per andare a fare una bella doccia prima di coricarci stanchi fino al midollo di questa giornata che sembrava interminabile!