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venerdì 2 novembre 2012

1. novembre, da Bukittinggi al lago Manijau


Stamattina siamo riusciti ad organizzare un mango per completare la colazione all'Hotrel, ma purtroppo ne dobbiamo scartare la metà perché un piccolo bruco animaletto è riuscito ad anticiparci. Poi checkcout all'Hotel e via con Armando e mister One per il tour senza ritorno fino al lago Manijau dove Armado ci ha organizzato il pernottamento in un Cottage vicino al lago. Il tour di oggi ci porta prima ad un Canyon a sud di Bukuttinggi, dove Armando ci fa camminare per una mezz'ora mostrandoci le piante da frutta e gli allevamenti di pesci.
Poi facciamo uno stop in un bellissimo e tranquillo resort con una decina di capanne vicino ad un fiume con una collina che lo sovrasta, una spacie di pan di zucchero indonesiano. Qui prendiamo un buon succo di mango mentre discutiamo con il proprietario, un indonesiano di nome Gaga che dice di vivere in Olanda con due figli e la moglie olandese. Viene  qui due o tre volte all'anno in vacanza e a vedere come funziona il suo resort.
Il tour segue poi con la visita di una fabbrica artigianale di zucchero, un giolliere che lavora l'argento, ma niente di particolare. Infine il top dell'escursione arriva con la vista panoramica sullo stupendo lago Manijao e la discesa con i 44 tornati, tutti rigorosamente numerati, dal margine del cratere fino al lago. Il lago visto dall'alto è stupendo, anche se le rive sono quasi completamente sacrificate all'allevamento dei pesci. Facciamo la discesa mozzafiato fino al lago con un paesaggio che ad ogni curva cambia di aspetto.  Il nostro tour con Armando finisce poi al cottage Arlene, in riva al lago. Per raggiungerlo dobbiamo però portare i bagagli per ca. 500m fra i sentieri della risaia. Il posto è un vero paradiso con una capanna sulla spiaggia nera del lago. Dopo esserci insediati ne approfitto subito per fare il bagno nell'acqua tiepida del lago, finché un pescatore mi fa segno di spostarmi un po più il la perché mi ero messo nella sua zona di pesca della sua rete. Mi mostra poi orgoglioso il suo bottino, una trentina di pesci di circa 30 – 40 cm. Intanto mentre si fa sera arriva un forte e minaccioso vento, che ci porta una breve piovuta, ma niente di più. La nostra capanna si presenta poi con la sua intensa biodiversità, prima dobbiamo scacciare due rane da bagno, poi assistiamo al movimento dell'affettuoso geco sulle pareti e sul soffitto della camera, per finire poi con la visita di una enorme e bellissima farfalla che viene ad insediarsi quasi per salutarci sotto il tetto davanti all'entrata. Ceniamo da soli al ristorantino del resort con pesce fresco che ci viene assicurato essere del pescatore che pescava mentre io facevo il bagno. Dopo il rinfresco della piovuta la serata è molto gradevole ... e per nostra sorpresa non vola in giro nemmeno una zanzaza! Segue poi uno scambio intensivo di conoscenze linguistiche indonesi – inglesi con Harry, che ci confida di sognare di incontrare una giovane straniera e poter girare il mondo come noi!!