
Stamattina siamo
riusciti ad organizzare un mango per completare la colazione
all'Hotrel, ma purtroppo ne dobbiamo scartare la metà perché un
piccolo bruco animaletto è riuscito ad anticiparci. Poi checkcout
all'Hotel e via con Armando e mister One per il tour senza ritorno
fino al lago Manijau dove Armado ci ha organizzato il pernottamento
in un Cottage vicino al lago. Il tour di oggi ci porta prima ad un
Canyon a sud di Bukuttinggi, dove Armando ci fa camminare per una
mezz'ora mostrandoci le piante da frutta e gli allevamenti di pesci.

Poi facciamo uno stop in un bellissimo e tranquillo resort con una
decina di capanne vicino ad un fiume con una collina che lo
sovrasta, una spacie di pan di zucchero indonesiano. Qui prendiamo un buon succo di mango mentre discutiamo con
il proprietario, un indonesiano di nome Gaga che dice di vivere in
Olanda con due figli e la moglie olandese. Viene qui due o tre
volte all'anno in vacanza e a vedere come funziona il suo resort.
Il tour segue poi con la visita di una fabbrica artigianale di zucchero,
un giolliere che lavora l'argento, ma niente di

particolare. Infine
il top dell'escursione arriva con la vista panoramica sullo stupendo
lago Manijao e la discesa con i 44 tornati, tutti rigorosamente
numerati, dal margine del cratere fino al lago. Il lago visto dall'alto è stupendo, anche se le rive sono quasi completamente sacrificate all'allevamento dei pesci. Facciamo la discesa mozzafiato fino al lago con un paesaggio che ad ogni curva cambia di aspetto. Il nostro tour

con
Armando finisce poi al cottage Arlene, in riva al lago. Per
raggiungerlo dobbiamo però portare i bagagli per ca. 500m fra i
sentieri della risaia. Il posto è un vero paradiso con una capanna
sulla spiaggia nera del lago. Dopo esserci insediati ne approfitto
subito per fare il bagno nell'acqua tiepida del lago, finché un
pescatore mi fa segno di spostarmi un po più il la perché mi ero
messo nella sua zona di pesca della sua rete. Mi mostra poi
orgoglioso il suo bottino, una trentina di pesci di circa 30 – 40
cm. Intanto mentre si fa sera arriva un forte e minaccioso vento, che
ci porta una breve piovuta, ma niente di più. La nostra capanna si
presenta poi con la sua intensa biodiversità, prima dobbiamo
scacciare due rane da bagno, poi assistiamo al movimento dell'affettuoso geco
sulle pareti e sul soffitto della camera, per finire poi con la visita
di una enorme e bellissima farfalla che viene ad i

nsediarsi quasi per
salutarci sotto il tetto davanti all'entrata. Ceniamo da soli al
ristorantino del resort con pesce fresco che ci viene assicurato
essere del pescatore che pescava mentre io facevo il bagno. Dopo il rinfresco della piovuta la serata è molto gradevole ... e per nostra sorpresa non vola in giro nemmeno una zanzaza! Segue
poi uno scambio intensivo di conoscenze linguistiche indonesi –
inglesi con Harry, che ci confida di sognare di incontrare una
giovane straniera e poter


girare il mondo come noi!!