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lunedì 25 febbraio 2013

24 febbraio 2013, da Cebu a Hong Kong

Colazione mista filippino-continental all'hotel con supplemento di frutta in camera, prima di partire distribuire i nostri resti dei vestiti che bon vogliamo più portare a casa. Le mie vecchie scarpe e la giacca leggera vanno ad un tipo molto scarno che per la barba ed il viso mi ricorda Binladen. Anzi è lui a suggerirmelo mentre gli faccio la foto. Poi dopo aver liquidato le varie pendenze con la posta elettronica e la stampa della prenotazione dell'hotel a HongKong, lasciamo l'hotel Golden Valley in taxi per fare visita all'Ayala Center
, un grande centro commerciale per i turisti e per i ricchi cebuani. Qui ci si rende conto dell'estremo contrasto sociale presente nelle Filippine. Fuori dal centro, ad una distanza di rispetto, ti vengono incontro i giovani e vecchi mendicanti a chiedere insistemente l'elemosina, mentre qui dentro trovi ogni ben di Dio da comperare.siccome noi siamo con i bagagli, all'entrata ci fermano, chiamano unn cane per farglieli “sniffare”, presumibilmente per controllare se non abbismo drogs con noi. Sono nolto grentili e si lasciano riprendere sorridenti con la nostra macchina fotografica. Dopo aver preso un caro capuccino in un ristorante italiano, e fatto un giro di alcuni negozi, riprendiamo un'altro taxi per farci portare al ristorante Croew, un ottimo posto consigliato dalla guida della Lonely planet. Arriviamo un po prima delle 17, orario prevista per l'apertura del ristorante, per cui faccio in tempo a fare una visita al Casino del Palace hotel. Anche qui è estremamente evidente, da una parte il superlusso all'inteno del casino e l'estrems povertà dei poveri diseredati sulle strade. Intanto il ristorante è aperto e il cordiale personale di servizio ci concede i posti migliori per cenare. Sarà la nostra ultima occasione per assaporare la cucina filippina con menù locali abase di pesce e seafood. Ci servono di utto dal granch blu, ai calamari, al pesce cotto n polpa di Jackfrut e latte di cocco. Il personale è cosi gentile e ospitale che alla fine si dispone apposta per noi per una foto di gruppo. Veramente un eccellente posto che non possiamo che consigliare a chi dovesse passare da queste parti. Prendiamo poi un taxi per farci portare all'aeroporto di Lapu Lapu a prendere il volo 6J238 , della Cebu Pacific Airline, per Hong Kong. Tutto regolare con partenza addirittura in anticipo di 10 minuti! Il volo, a parte la fase di discesa per l'atterraggio, un po turbolenta, è tranquillo, tanto che atterriamo con 20 minuti di anticipo, a mezzanotte e tenta. Poi i soliti, ma rapidi controlli doganali, il prelievo dei primi dollari di Hong Kong. A quest'ora il seppur gigantesco aeroporto sembra un deserto. Per recarci all'hotel in centro dobbiamo cercare un taxi visto che a questo orario non circolano più i mezzi pubblici. Mentre camminiamo verso la postazione dei taxi ci viene incontro un lungo e giovane taxista che si offre per portarci all'hotel. Lo seguiamo e appena saliti sul suo taxi gli chiedo di attivare il taxomentro, reagisce molto scontrosamente dicendomi che non va e che vuole 500HK$, gli rispondo che è esagerato e voglio il taxomentro. In risposta esce dalla vettura e ci scarica i bagagli. Saliamo sul primo delle fila di partenza e qui il molto più cortese taxista non ci fa problemi con il taxomentro e ci dice che l'altro è un pazzo a chiedere cosi tanto. Noi pagheremo 215HK$ fino al Lander Prince Edward, nel quartiere di Jordan, dove il “ricezionista robot” ci fa il check-inn alle due di notte.