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martedì 22 gennaio 2013

22 – 23 gennaio 2013, da Laoag a Pagudpud/Saud Beach


Anche stamattina non avendo optato per la colazione filippina, che prevede normalmente salsicce, pancetta o pollo, riceviamo solo un caffè solubile, un paio di toast e una tazza di riso bianco. Ci rifaremo all'arrivo a Saud Beach con la papja e mangostani comperatiierii. Da Laoag partiamo però presto con un bus dalla fermata a pochi passi dall'hotel, per procedere verso Pagudpug al limite nord-ovest dell'isola di Luzon. Abbiamo preso un bus regionale, un po datato, quindi senza aria condizionata, che per me è meglio visto che mi devo curare il raffreddore e l'occhio che continua a lacrimare. Il bus continua a fermarsi fra i paesi che attraversiamo, continua asalire gente, e dopo alcune fermate è pieno, sia di passeggeri, sia di merci le quali
vengono sistemate nel corridoio. Il tempo è bellissimo, e la temperatura, per il fatto che il mare non è tanto lontano, è gradevole. Il sole però e molto inteso per cui dobbiamo fare attenzione a non esporci troppo. Arrivati alla fermata del centro di Pagudpud, senza vedere nessun centro, veniamo scaricati dal bus, dicendoci che per la nostra destinazione, la Saud Beach, dobbiamo prendere un tricycle. Cio che facciamo infilando, come siamo oramai abituati, i bagagli nel carrozzino dove sale anche Maggie, mentre io salgo dietro il pilota. Lasciamo a lui la scelta di dove portarci per primo per scegliere l'alloggio. Lui ci porta al Jun & Carol Beach Cottage, dove dopo aver visionato la camera che ci propongono, accettiamo di rimanere due notti. Il prezzo di 1'200 Pesos, senza colazione è onesto pensando che i Resort vicini chiedono tre o quattro volte tanto. Il posto è incantevole con l'accesso diretto al mare, anche se la spiaggia è a ca. 100m, siamo molto ben sistemati. Inoltre la camera è enorme, con due letti doppi, potrebbe ospitare una famiglia con due bambini, inoltre abbiamo anche un tavolo sul balcone, e il WiFi funziona anche in camera.
Per Pagudpud: menzionare il parco eolico che produce il 30% dell'energia della regione ed è diventato un'attarzione turistica, tanto che vendono anche dei modellini di torri eoliche quali souvenirs!  Nei due giorni di permanenza in questa bella spiaggia ci facciamo diverse escursioni sulla spiaggia, sul rif quando è in secca per la bassa marea, e nella zona retrostante la spiaggia dove scopriamo una laguna dove si rifugiano molti uccelli, anatre ed aironi bianchi. Proviamo a mangiare nei vari ristoranti dei Resort e hotel, il nostro preferito, per la vasta scelta e la qualità, rimarrà il Evangeline, che è anche il più frequentato. Per dare l'impressione migliore del posto, più delle parole lascio spazio alle foto!