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martedì 22 gennaio 2013

21 gennaio 2013, da Vigan a Laoag



La colazione al cordillera-Inn e un po' modesta, niente in confronto a quella di ieri al Vigan Plaza, ma anche il prezzo del pernottamento è la meta .. per cui non si può avere tutto!. Comunque la camera è bella, spaziosa e pulita; per il prezzo di neanche 30Fr, non possiamo dire niente. Mentre usciamo dall'hotel dopo il check-in sentiamo il suono di un banda e vediamo passare via davanti a noi un funerale, con una bara bianca caricata sopra un calesse.


Non è il massimo degli auspici per l'inizio della giornata, ma ci dicono che per evitare il caldo del pomeriggio i funerali li fanno già al mattino presto. Altri paesi altre usanze ... si può proprio dire! Passato l'evento funesto prendiamo in tricycle e ci facciamo portare alla stazione terminale dei bus della compagnia Partas, che fa il servizio per Laoan, tappa della nostra odierna giornata. Sono solo 2 ore di bus su una ottima strada costiera. Il paesaggio è molto variato con piantagioni di riso, di cui poche sono verdi, delle piantagioni di tabacco e mais. La maggior parte delle risaie sono secche in attesa delle piogge di primavera. Ogni tanto il rigagnoli dei fiumi che scendono dalla cordillera ci indicano che da tempo qui non ha più piovuto. Passando fra i diversi paesi costieri notiamo la forte religiosità della popolazione, vediamo molte chiese cattoliche, riformate, indipendenti, evangeliche, pentecostali e molte altre ancora. Nelle zone agricole vediamo insegne di cooperative agricole legate a una o l'altra delle religioni citate avanti. A mezzogiorno e trenta arriviamo puntuali alla stazione dei bus di Loang, da dove dobbiamo ritornare verso il centro della città con un tricycle .. oramai ci siamo abituati. Maggie e le valigie sistemati nella cabina laterale, mentre io mi siedo sulla moto dietro l'autista. Al primo momento eravamo scettici e ci sembravano pericolosi, ma costatando che tutti guidano molto prudentemente ci siamo un po' tranquillizzati. Ritornati al centro, sulla spaziosa Piazza Aurora, visitiamo per prima l'ufficio turistico regionale per farci dare le info per i prossimi spostamenti, ma il particolare per farci indicare dove si trova l'ufficio dell'immigrazione per prolungare il nostro permesso di permanenza nelle Filippine. La signora Lily, molto gentilmente ci da tutte le indicazione richieste e ci consiglia pure un hotel per pernottare a Loang. Arrivati poi all'Immigration Office, un posto un po tetro e buio (la costruzione è datata dal 1932) ci fanno, prima fare le fotocopie del passaporto in un ufficio al piano di sotto, pagare 3'030 pesos a testa e dicendoci poi di passare prima delle cinque a ritirare i documenti. Nel frattempo facciamo il check-in al Isabel Suite (1'400 pesos con colazione inclusa), non lontano dal centro ed abbastanza tranquillo. Ritorniamo poi a piedi fino all'ufficio dell'Immigration, dove in poco tempo riceviamo i passaporti con il prolungamento del visto di permanenza fino al 4 marzo. Continuiamo la nostra passeggiata costeggiando il fiume fino al grande ponte che porta tutto il traffico da sud in centro città. Il problema di queste città è proprio quello di non avere delle circonvallazioni per cui tutto il traffico va ad intasare i centri! Visitiamo poi la cattedrale di San William, una delle più grandi delle Filippine, e l'adiacente Sinking Bell Tower, un campanile costruito su terreno instabile sicché la torre stà lentamente sprofondando nel terreno. Facciamo poi la spesa in un centro commerciale recentemente aperto, qui si trova di tutto ma i prezzi non sembrano adeguati per i locali dato che nel negozio vediamo più personale che clienti. Per noi una ottima occasione per comperare una papaja, dei mangostani e altra frutta esotica. Finiamo poi per cenare in un fast-food nelle vicinanze dell'hotel, prima di ritirarci in camera. Oggi ho sofferto, oltre che del raffreddore anche di una fastidiosa lacrimazione di un occhio. Malgrado le gocce che Maggie continua a mettermi l'occhio mi crea prurito e continua a lacrimare, sarà anche questo un'effetto delle correnti d'aria o degli impianti ad aria condizionata.