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martedì 6 novembre 2012

5 novembre, da Palenbang a Bandar Lampung

Foto seguono
Abbondante e variata oggi la colazione (la migliore finora Sumatra) all'hotel Saijaja proprio quello che ci vuole per una giornata come quella in previsione oggi. Viaggiando con il taxi fino alla stazione ferroviaria vediamo il vero volto di questa città sorta nella Jungla sumatrese grazie alla presenza di enormi giacimenti petroliferi. Di giorno vediamo da lontano nella zona sud della città i fumi e lo smog di un'enorme centro petrolifero. Anche l'aria in certi punti puzza per la presenza di una fabbrica di fertilizzanti. Alla stazione è tutto più tranquillo che ieri sera all'arrivo, Attesa minima e ordinata allo sportello per prendere i biglietti. Poi facciamo le ultime provviste per il lungo viaggio prima di salire in carrozza. A differenza di quello di ieri i sedili sono disposti a file laterali di due posti e sono numerati, loro però ci stanno in tre o più ancora. Inizialmente ci sistemiamo agiatamente, ma poi continua a salire gente e lo spazio si riduce vistosamente, alla fine sarà pieno totalmente.
Ci sono anche quelli che si sistemano sul pavimento. L'aria condizionata ci fa mettere la giacca, ma poi con il vagone pieno e sotto il sole anche i tre condizionatori diventano più che altro dei ventilatori, meglio cosi! Se il viaggio di ieri era variato e divertente oggi così schiacciati assieme diventa difficile anche muoversi ed avere contatti con gli altri passeggeri. La situazione migliora poi dopo la metà del viaggio, quando molti scendono e lo spazio vitale aumenta. Anche i bambini cominciano ad agitarsi e diventiamo il loro punto di attrazione, per farsi fotografare e giocare con noi. Anche il paesaggio che attraversiamo è molto diverso di ieri, oggi passiamo un regione già molto meno selvaggia e con più insediamenti. Sul percorso vediamo molte piantagioni di palma da olio, della gomma e di cacao, la giungla da queste parti è solo un lontano ricordo! Dai treni che circolano in senso inverso al nostro, e che dobbiamo continuamente attendere ai punti di scambio, dato che la linea è a binario unico, vi deve essere una miniera di carbone nei paraggi. Intanto il treno continua ad accumulare ritardo, alla fine su un percorso che doveva essere di 10 ore ne avremo 14, arriviamo alle 21.30 estenuati e stanchi alla stazione finali di Tanjung Karang, parte alta di Bandar Lampung. Quella bassa si chiama Teluk Betung, una volta erano due città, ma ora sono cresciute assieme come una unica città. Usciamo dalla stazione evitando tutti gli “hello mistar” che ci vorrebbero aiutare a cercare l'alloggio. Seguendo la strada principale troviamo l'hotel Arinas dove ci sistemiamo. Ceniamo poi in un ristorante Masakan Padang (Cucina di Padang) appena dietro l'angolo con 5 piatti al prezzo irrisorio di neanche 5 Fr.