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mercoledì 12 dicembre 2012

11 dicembre 2012, da Tokyo a Hakona > Fujiama

Foto seguono!
Stamattina, dopo una settimana lasciamo Tokyo definivamente Tokyo per la prima tappa verso sud. Per cercare di evitare di imbatterci nell'orario di punta della subway con i nostri ingombranti bagagli, partiamo con comodo facendo l'ultima colazione al ristorante ChocoCro vicino al nostro alloggio. Non riusciamo però completamente nell'intento, per cui ci troviamo a battagliare per il posto nella sovraffollata Subway da Kameido fino alla stazione centrale di Tokyo. In breve tempo e senza problemi inizializziamo il nostro Japan Rail Pass (JRP). Fatta poi la prenotazione del posto prendiamo lo Shinkanzen Kodama 643 che in 1.5 ore ci porta fino a Odawara. Da qui, dopo aver preso il conveniente “Hakone Pass” che ci permette di usare tutti mezzi di trasporto della regione per due giorni per soli 20 Fr, procediamo in bus fino a Tonazawa, dove facciamo il check-in all'hotel “Quatre Saison” prenotato via internet i giorno prima. Poi partiamo con il trenino rosso per la prima tappa del percorso fino al villaggio di montagna di Gora, tanto che qui troviamo il Sant Moritz Caffe e addirittura la pubblicità dell'ene turistico svizzero. Un'abbinamento abbastanza kitch!  Noi facciamo un piccolo rifornimento di viveri per poi continuare con, prima una funivia che ci porta in cima alla montagna che sovrasta Gora e poi con un'altra in discesa fino al lago Ashino-ko, da dove con un battello arriviamo all'altro all'altro capo del lago. Dal punto più alto dell'escursione, sul monte Soun-zan (1'150m/sldm) abbiamo la prima fantastica vista sul Fujiama e verso il lago sottostante. Qui facciamo un giro ammirando il paesaggio e il cratere di un vulcano ancora attivo. Per riscaldarci dal freddo e dal vento pungente comperiamo delle patate dolci riscaldate alla griglia. Vedendo il tipo, poco giapponese e scuro di pelle, gli chiede di dove è; mi risponde sorridendo dalle Maledive. Gli chiedo: ma cosa fai con qui con questo freddo? Guadagno qualche yen e imparo il giapponese, è la sua risposta. Intanto mentre discendiamo verso il lago il Fuji comincia a incapucciarsi di nubi fino a sparire del tutto. Ritornati aa terra dopo la crociera turistica di ca. 40' cerchiamo inutilmente un caffè per riscaldarci, ma tutti ristoranti della zona sono stranamente chiusi. Prendiamo allora il bus per rientrare al nostro Hotel a Tonozawa. Qui siamo in un canyon stretto senza grande vista, ma in compenso nell'albergo abbiamo un Onsen (Bagno termale) che possiamo usare a volontà. Sfruttiamo quindi l'occasione per riscaldarci e riprenderci delle fatiche della intensa giornata. Intanto Maggie comincia a lamentare un dolore alla spalla destra. Spero che il bagno gli abbia fatto bene! Per la cena, dato che non avevamo prenotato, dobbiamo andare nel vicino bar dove gentilmente ci servono delle ottime omelette giapponesi.