Ci alziamo presto
per fare la colazione servita comodamente davanti la nostra camera,
per essere pronti all'appuntamento delle 8 con il nostro autista,
ingaggiato ieri per 70KRp, per farci trasportare dall'altro lato
della penisola, esattamente a Legian. Stranamente quando gli dico il
nome dell'hotel, mi dice che non è dove gli avevo detto ieri, ma più
lontano a Seminiak, e che .. evidentemente costa di più. Strano
anche che ora parla cosi male l'inglese, mentre ieri lo parlava così
bene! Lo faccio fermare per mostrargli la cartina dove è indicato la
nostra destinazione. Sorry, sorry ... ho confuso il nome dell'hotel
.. è la sua reazione! Poi non ci rivolge più la parola fino
all'arrivo .. ci resta il dubbio che ieri ci abbia chiesto troppo
poco!! Never mind, problema suo. Arrivati al Baliani Hotel, facciamo
il check-in con il gentile addetto alla ricezione, ma quando gli
chiedo di cambiare i buono per la colazione del giorno della nostra
partenza, visto che lasceremo l'hotel alle 4 del mattino, con la
colazione di oggi, diventa fiscale e ci dice chequesto non è
standard!. Ma poi dopo una buona opera di convincimento ci concede di
prendere un caffè davanti alla piscina. La nostra camera è spaziosa
e, come ci dice in nostro accomapagnatore, appena rinnovata; niente
male per il costo di appena 27 Fr. Per immergerci nel clima
balneare della zona andiamo a fare un giro di ricognizione sulla
spiaggia. E' ancora presto e vi sono pochi surfisti che guardano e
controllano le onde. Qui una gran parte della spiaggia è marcata
come non balneabile a causa della forte corrente di rientro. Ne
abbiamo subito una dimostrazione vedendo una coppia anziana che cerca
di addentrarsi cautamente bagnandosi i piedi. D'un colpo vediamo lei
allungata sulla sabbia con lui che cerca di tirarla in piedi. Niente
di grave ma lei, capita la lezione, prende le distanze dalle onde.
Rientriamo poi nell zona del nostro alloggio per fermarci a pranzare
al ristorante del Losari hotel, dove per la prima volta dopo Sumatra,
troviamo il succo di avocado fresco. Veramente eccellente, tanto che
ne prendiamo due a testa! Torniamo poi al nostro hotel per attendere
la visita di Sandra Mirolo che abita e lavora a poca distanza da
Legian. Conosciamo Sandra da quando faceva ginnastica con la figlia
Nadja ad Ascona e grazie al padre Mario, ex compagno di lavoro alla
Maggia Engineering, abbiamo mantenuto il contatto con lei . Ora vive
da quasi tre anni qui a Bali ed è diventata, oltre ad una
appassionata surfista, una quasi-perfetta balinese. Con lei andiamo
in spiaggia a scambiarci le esperienze e bere un drink assieme.
Discutiamo per diverso tempo prima di salutarla facendogli gli
auguri e scrivere assieme una cartolina postale a Nadja. Passiamo poi
il resto della serata gironzolando fra le stradine piene di negozi di
Legian e Kuta. Zona che è letteralmente invasa dai giovani turisti
australiani. Già Sandra ci aveva detto che ve ne sono molti per il
fatto che tanti hanno finito gli studi e sono qui per festeggiare.
Peccato che poi eccedono con gli alcoolici e poi combinano qualche
casino di troppo. I negozi “turistici” sono per noi un'altra
delusione! Vendono quasi tutti le stesse cose, e di qualità assai
misera. Volevo prendermi un T-Shirt di ricordo ma non ho trovato
niente di valido. Avrei potuto comperare le magliette di ogni squadra
europea di calcio, o australiana di basket con nomi di Ronaldo,
Messi, Iniesta ecc., ma nessuna un po' originale balinese. Ceniamo
poi in un Warung (ristorante famigliare), della zona di Kuta, con un
ottimo ed abbondante menù a base di pesce, gamberoni e calamari
(cumi-cumi). Terminiamo la serata con un bagno rinfrescante nella
piscina a pochi passi dalla nostra camera.
L'ultimo nostro
giorno balinese, lo passiamo riposandoci e facendo gli ultimi
acquisti di rito. Dopo la colazione ci sottoponiamo ad un massaggio
baliese. Al medesimo ristorante di ieri ci facciamo servire dei buoni
succhi di avocado ed un buon pasto balinese. Siamo qui perché posso
usufruire di un buon collegamento Internet per fare i compiti
amministrativi e aggiornare il blog. La sera, per non stancarci
troppo, usciamo a cena in un ristorante delle vicinanze. Qui i
facciamo servire quanto di meglio offre la cucina, anche per smaltire
l'ultima riserva di Rupie che abbiamo con noi. Ritornati presto
all'hotel, dove ci facciamo confermare il taxi per le quattro di
mattina, prima di impacchettare e preparare tutto per la partenza di
domani per Tokio.