Appena alzato,
ancora prima di fare colazione, fatto bagno nella bella piscina del
Clarkton Hotel. Poi segue la copiosa colazione, prima di passare alla
prenotazione dei voli per il ritorno. Il volo di ritorno sarà da
Hong Kong a Milano con Aeroflot. Mentre per arrivare a Hong Kong
avremo un volo di Cebu-Pacific da Cebu-City. Verso le 11 dopo aver
prenotato i voli e aver fatto inbgagli salutiamo definitivamente il
confortevole e conveniente Clarkton per partire con un tricycle verso
il terminal dei bus di DAU-Mabalacat.
Da quiprendiamo un bus della Philtralco con aria condizionata invernale per Manila-Pasay. La sfida di oggi sarà quella di riuscire ad attraversare la megalopoli di Manila senza essere impegolati nel traffico da qualche parte.Il percorso è monotono essendo quasi tutto su autostrada, poi all'entrata nord il traffico si intensifica, ma neanche troppo! Per cui l'attraversamento di Manila riesce molto meglio del previsto. Il traffico è caotico e l'organizzazione dei trasporti pubblici è molto carente e confusa. L'unico inconveniente di percorso è stato il trasbordo al terminal di Pasay. Il nostro bus si ferma sulla strada davanti al terminal da dove partono i bus verso la nostra nuova destinazione a sud di Manila. Chiediamo in giro come si arriva a questo terminal e ci dicono in tricycle (costo 100P) o in taxi (costo 200P). Dopo aver constato le condizioni del pilota del tricycle (piede con ferita aperta) decidiamo per il taxi.La fregatura è che deve fare un 200m per invertire la direzione e ritornare giusto in fronte da dove eravamo partiti. In principio avremmo potuto attraversare l'autostrada urbana utilizzando un cavalcavia a due passi dalla fermata (neanche 100m di cammino). Beh .. niente di grave, il taxista ha fatto un affare! Pensando che per il suo servizio paghiamo di più che per l'ora e mezza di trasporto in super-bus da Angeless fino a Manila!! Noi poi prendiamo un nuovo bus della Genesis verso il sud di Manila cosi da lasciarci in breve tempo ci lasciamo alle spalle questo orribilmente inquinato mega-centro urbano. Ce lo conferma sul bus un'amercano che ci dice di essere stato tre giorni a Manila per sbrigare delle faccende amministrative per la sua licenza di pilota di aviazione. Ora è mezzo ammalato, con mal di gola e tosse in continuazione. Lui ci dice di essere qui a lavorare come pilota per una missione. Non ho voluto approfondire troppo, ma sicuramente fa parte della moltitudine di organizzazioni religiose attive a conquistare anime. Arriviamo alla nostra destinazione odierna di oggi, a Tagaytay alle 16 del pomeriggio, giusto in tempo per farci trasportare dal tricyclista Grog fino al Guesthouse Jassar, da lui consigliatoci. Il posto è pulito e tranquillo e per 1'500P con colazione, abbastanza conveniente. Siamo gli unici ospiti e tutto è molto tranquillo! Facciamo poi un giro per cenare al Ecohotel (ottimo pesce alla griglia del lago Taal) e fare la compera di ottima frutta locale per la colazione di domani mattina.
Da quiprendiamo un bus della Philtralco con aria condizionata invernale per Manila-Pasay. La sfida di oggi sarà quella di riuscire ad attraversare la megalopoli di Manila senza essere impegolati nel traffico da qualche parte.Il percorso è monotono essendo quasi tutto su autostrada, poi all'entrata nord il traffico si intensifica, ma neanche troppo! Per cui l'attraversamento di Manila riesce molto meglio del previsto. Il traffico è caotico e l'organizzazione dei trasporti pubblici è molto carente e confusa. L'unico inconveniente di percorso è stato il trasbordo al terminal di Pasay. Il nostro bus si ferma sulla strada davanti al terminal da dove partono i bus verso la nostra nuova destinazione a sud di Manila. Chiediamo in giro come si arriva a questo terminal e ci dicono in tricycle (costo 100P) o in taxi (costo 200P). Dopo aver constato le condizioni del pilota del tricycle (piede con ferita aperta) decidiamo per il taxi.La fregatura è che deve fare un 200m per invertire la direzione e ritornare giusto in fronte da dove eravamo partiti. In principio avremmo potuto attraversare l'autostrada urbana utilizzando un cavalcavia a due passi dalla fermata (neanche 100m di cammino). Beh .. niente di grave, il taxista ha fatto un affare! Pensando che per il suo servizio paghiamo di più che per l'ora e mezza di trasporto in super-bus da Angeless fino a Manila!! Noi poi prendiamo un nuovo bus della Genesis verso il sud di Manila cosi da lasciarci in breve tempo ci lasciamo alle spalle questo orribilmente inquinato mega-centro urbano. Ce lo conferma sul bus un'amercano che ci dice di essere stato tre giorni a Manila per sbrigare delle faccende amministrative per la sua licenza di pilota di aviazione. Ora è mezzo ammalato, con mal di gola e tosse in continuazione. Lui ci dice di essere qui a lavorare come pilota per una missione. Non ho voluto approfondire troppo, ma sicuramente fa parte della moltitudine di organizzazioni religiose attive a conquistare anime. Arriviamo alla nostra destinazione odierna di oggi, a Tagaytay alle 16 del pomeriggio, giusto in tempo per farci trasportare dal tricyclista Grog fino al Guesthouse Jassar, da lui consigliatoci. Il posto è pulito e tranquillo e per 1'500P con colazione, abbastanza conveniente. Siamo gli unici ospiti e tutto è molto tranquillo! Facciamo poi un giro per cenare al Ecohotel (ottimo pesce alla griglia del lago Taal) e fare la compera di ottima frutta locale per la colazione di domani mattina.