9 febbraio:
La colazione è stata un po laboriosa, volevamo qualcosa di
alternativo alle salsicce, ma hanno capito male e non ci volevano
portare niente del tutto. Poi abbiamo chiesto di
togliere le salsicce e cosi abbiamo ricevuto caffè, con riso e uova
al tegame. Di pane e frutta neanche l'ombra! Partiamo dal Jassar GH
in tricycle alle 8.30 fino al punto di partenza dei bus per Batangas.
La situazione con i bus anche qui è molto confusa, ma ci
accorgiamo di essere stati scaricati al posto sbagliato.
Per finire dopo vari consigli e controconsigli decidiamo di prendere un minivan per Calamba e da qui il bus regolare per Batangas. La nostra destinazione è Puerto Galera sull'isola di Mindoro. Sul bus prima di partire comperiamo una "buko pie", ovvero una trorta di cocco, che mangeremo durante il viaggio .. ottima e neaanche troppo dolce! Dopo aver fatto il trasbordo fra tre tricycles e un minivan eccoci finalmente in autostrada sul bus veloce per Batangas. In una ora e mezzo di comoda autostrada siamo al Pier dei Ferry di Batangas. Qui, all'arrrivo veniamo letteralmente assalti dai tipi che ci vorrebbe aiutare a prendere il traghetto giusto. Dopo esserceli scaricati poco elegantemente riusciamo prendere i biglietti per un'imbarcazione (banka) per la White Beach, una spiaggia vicina a Puerto Galera. Al porto si accumulano tutti i passeggeri più disparati, uno addirittura si poarta in spallail suo cane. L'attraversata su questo barcone carico con il massimo di passeggeri, dura due ore. Il mare e mosso e tira un vento laterale per cui il ritardo di mezzora è pienamente giustificato. Arrivati a destinazione veniamo letteralmente scaricati sulla spiaggia bianchissima di White Beach. Siamo di sabato e l'affollamento degli hotel e ristoranti è molto ben visibile. Una signora ci aiuta a trovare un'alloggio al Mendeluke Suite GuestHouse, in una grandissima camera con letti per 4 persone. Siamo quasi in fondo alla spiaggia con camere con vista sul mare e un po fuori dalla zona più movimentata. Il posto è molto movimentato e frequentato, specialmente nei weekend dai giovani di Manila che vengono qui a festeggiare e a far fiesta fino a tardi sulla spiaggia e nei molti bistrò. Noi passiamo il resto della giornata facendo il bagno e girando fra i molti negozietti di souveniers e roba varia. Ceniamo poi sulla spiaggia con i piedi nella sabbia, dopo una passeggiata notturna fra i bum bum della musica e lanciatori di fiaccole e altri vari artisti da spiaggia rientriamo all'hotel, dove dormiremo con il sottofondo musicale in lontananza.
Per finire dopo vari consigli e controconsigli decidiamo di prendere un minivan per Calamba e da qui il bus regolare per Batangas. La nostra destinazione è Puerto Galera sull'isola di Mindoro. Sul bus prima di partire comperiamo una "buko pie", ovvero una trorta di cocco, che mangeremo durante il viaggio .. ottima e neaanche troppo dolce! Dopo aver fatto il trasbordo fra tre tricycles e un minivan eccoci finalmente in autostrada sul bus veloce per Batangas. In una ora e mezzo di comoda autostrada siamo al Pier dei Ferry di Batangas. Qui, all'arrrivo veniamo letteralmente assalti dai tipi che ci vorrebbe aiutare a prendere il traghetto giusto. Dopo esserceli scaricati poco elegantemente riusciamo prendere i biglietti per un'imbarcazione (banka) per la White Beach, una spiaggia vicina a Puerto Galera. Al porto si accumulano tutti i passeggeri più disparati, uno addirittura si poarta in spallail suo cane. L'attraversata su questo barcone carico con il massimo di passeggeri, dura due ore. Il mare e mosso e tira un vento laterale per cui il ritardo di mezzora è pienamente giustificato. Arrivati a destinazione veniamo letteralmente scaricati sulla spiaggia bianchissima di White Beach. Siamo di sabato e l'affollamento degli hotel e ristoranti è molto ben visibile. Una signora ci aiuta a trovare un'alloggio al Mendeluke Suite GuestHouse, in una grandissima camera con letti per 4 persone. Siamo quasi in fondo alla spiaggia con camere con vista sul mare e un po fuori dalla zona più movimentata. Il posto è molto movimentato e frequentato, specialmente nei weekend dai giovani di Manila che vengono qui a festeggiare e a far fiesta fino a tardi sulla spiaggia e nei molti bistrò. Noi passiamo il resto della giornata facendo il bagno e girando fra i molti negozietti di souveniers e roba varia. Ceniamo poi sulla spiaggia con i piedi nella sabbia, dopo una passeggiata notturna fra i bum bum della musica e lanciatori di fiaccole e altri vari artisti da spiaggia rientriamo all'hotel, dove dormiremo con il sottofondo musicale in lontananza.
10 febbraio:
ci alziamo tardi con la brezza del mare che muove le foglie delle
palme appena davanti la nostra terrazza. Ci facciamo servire la
colazione in un ristorantino sulla spiaggia. Ordiniamo un caffè
bollito (non nescafè) che ci vogliono far pagare 100P quando
dovrebbe essere già incluso nella colazione. Protestiamo, ma
riusciamo solo a farci servire un nescafè supplementare. Qui cercano
un po tutti di spillare qualche pesos ai turisti, ogni trucco va
bene! La noia maggiore sono però i venditori ambulanti che
continuano ad impurtunarti con , “sir o mam by somthing” ...
Cheep pearl .. nice hat for you” ecc. In certi momenti è una
sfilata interminabile .. e noiosa. Non resta che ignorarli
altrimenti si mettono a conversare con te con le solite banali
domande, e non li scarichi più! Facciamo poi il giro per il
mercatino dei souveniers dove riesco a trovare un paio di sandali da
spiaggia della mia grandezza. Qui infatti è difficile trovare
scarpe sopra il n. 40. Il tempo è magnifico e il leggero vento dal
mare mantiene la temperatura gradevole tutto il giorno. Passeremo la
giornata un po in spiaggia ed un po sulla terrazza della nostra
camera per verificare su internet le per la continuazione del
viaggio verso Palawan o verso un altro itinerario. Mi accorgo che
per andare a Palawan via mare è molto laborioso e richiede molto
tempo dato che i passaggi in barca non sono regolari. Infine
decidiamo di rinunciare e procedere verso Cebu passando da un'isola e
l'altra dell regione delle Visayas. Sbrigato anche varie faccende
informatiche, vedi backUp delle foto, documenti ecc. Andiamo poi a
cena al “Ciao Italia”, una pizzeria in fondo alla spiaggia
gestita da Alberto, che ci dice di essere qui da due anni, scappato
dall'Italia per stare qui al caldo delle filippine. La pizza è
ottima ed abbondante, per noi la migliore delle Filippine. Se passate
da queste parti l'indirizzo è: Pizzeria Ciao Italia, Alberto
Gomaraschi, White Beach, Puerto Galera, e-mail:
a.gomaraschi@gmail.com
11 febbraio:
oggi spostamento con un
tricycle da White Beach a Puerto Galera per fare snorkeling, la
nostra prima volta nelle Filippine. Arrivati
al Muelle (porto) nella baia di Puerto Galera andiamo prima al Tourist Center
per avere info su come poter proseguire il viaggio, poi troviamo a due
passi un'alloggio al Badlatz, con l'aiuto di Marlon (Marlon non
Brando come ci dice lui). Marlon è la guida che si è agganciata a
noi mentre camminavamo sul porto con i nostri bagagli. Con lui
combiniamo per 1'500P (tutto incluso) di fare un giro di snorkeling,
in tre posti diversi,
le foto che ci mostra sono molto invitanti! Poi lui organizza la
barca, e appena noi pronti partiamo per la prima destinazione
all'interno della baia. Il primo posto non è male per i pesci
colorati e le stelle marine, i coralli sono però messi molto male,
ve ne sono tanti ma imbianchiti e rotti. Poi, mentre ci spostiamo
per il secondo posto, quello con le conchiglie giganti, Marlon ci
dice che non va bene per noi perché sono profonde e poi bisogna
pagare un supplemento.Marlon continua a cambiare le care in tavola,
prima era tutto incluso poi per ogni posto si aggiunge un supplemento
o una tassa. Questa volta, la prima nelle Filippine, non siamo per
niente contenti della guida! L'unica promessa che mantiene è quella
di passare 3 ore a fare snorkeling in tre posti diversi. Sul tempo è
molto puntuale e sui posti, di tre solo uno era quello promesso e
mostrato sulle foto, gli altri erano posti di comodo per non
allungare troppo il percorso in barca. Gli spieghiamo che non è il
modo di fare, non so però se servirà a molto. Noi speriamo di si,
visto che ha solo 21 anni e ci dice di avere grandi ambizioni! In
ogni caso noi abbiamo preso la lezione che sarebbe meglio prendere
delle guide su consiglio, per esempio dell'albergo o dell'ufficio
turistico. Passiamo poi il resto del pomeriggio facendo il giro del
bel muelle (porto), del mercato e del movimentato centro. Ceniamo poi sulla
tranquilla terrazza del nostro hotel a due passi dal mare.