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domenica 10 febbraio 2013

9 - 11 febbraio 2013, a Puerto Galera – White Beach

9 febbraio: La colazione è stata un po laboriosa, volevamo qualcosa di alternativo alle salsicce, ma hanno capito male e non ci volevano portare niente del tutto. Poi abbiamo chiesto di togliere le salsicce e cosi abbiamo ricevuto caffè, con riso e uova al tegame. Di pane e frutta neanche l'ombra! Partiamo dal Jassar GH in tricycle alle 8.30 fino al punto di partenza dei bus per Batangas. La situazione con i bus anche qui è molto confusa, ma ci accorgiamo di essere stati scaricati al posto sbagliato.
 
Per finire dopo vari consigli e controconsigli decidiamo di prendere un minivan per Calamba e da qui il bus regolare per Batangas. La nostra destinazione è Puerto Galera sull'isola di Mindoro. Sul bus prima di partire comperiamo una "buko pie", ovvero una trorta di cocco, che mangeremo durante il viaggio .. ottima e neaanche troppo dolce! Dopo aver fatto il trasbordo fra tre tricycles e un minivan eccoci finalmente in autostrada sul bus veloce per Batangas. In una ora e mezzo di comoda autostrada siamo al Pier dei Ferry di Batangas. Qui, all'arrrivo veniamo letteralmente assalti dai tipi che ci vorrebbe aiutare a prendere il traghetto giusto. Dopo esserceli scaricati poco elegantemente riusciamo prendere i biglietti per un'imbarcazione (banka) per la White Beach, una spiaggia vicina a Puerto Galera. Al porto si accumulano tutti i passeggeri più disparati, uno addirittura si poarta in spallail suo cane. L'attraversata su questo barcone carico con il massimo di passeggeri, dura due ore. Il mare e mosso e tira un vento laterale per cui il ritardo di mezzora è pienamente giustificato. Arrivati a destinazione veniamo letteralmente scaricati sulla spiaggia bianchissima di White Beach. Siamo di sabato e l'affollamento degli hotel e ristoranti è molto ben visibile. Una signora ci aiuta a trovare un'alloggio al Mendeluke Suite GuestHouse, in una grandissima camera con letti per 4 persone. Siamo quasi in fondo alla spiaggia con camere con vista sul mare e un po fuori dalla zona più movimentata. Il posto è molto movimentato e frequentato, specialmente nei weekend dai giovani di Manila che vengono qui a festeggiare e a far fiesta fino a tardi sulla spiaggia e nei molti bistrò. Noi passiamo il resto della giornata facendo il bagno e girando fra i molti negozietti di souveniers e roba varia. Ceniamo poi sulla spiaggia con i piedi nella sabbia, dopo una passeggiata notturna fra i bum bum della musica e lanciatori di fiaccole e altri vari artisti da spiaggia rientriamo all'hotel, dove dormiremo con il sottofondo musicale in lontananza.



10 febbraio: ci alziamo tardi con la brezza del mare che muove le foglie delle palme appena davanti la nostra terrazza. Ci facciamo servire la colazione in un ristorantino sulla spiaggia. Ordiniamo un caffè bollito (non nescafè) che ci vogliono far pagare 100P quando dovrebbe essere già incluso nella colazione. Protestiamo, ma riusciamo solo a farci servire un nescafè supplementare. Qui cercano un po tutti di spillare qualche pesos ai turisti, ogni trucco va bene! La noia maggiore sono però i venditori ambulanti che continuano ad impurtunarti con , “sir o mam by somthing” ... Cheep pearl .. nice hat for you” ecc. In certi momenti è una sfilata interminabile .. e noiosa. Non resta che ignorarli altrimenti si mettono a conversare con te con le solite banali domande, e non li scarichi più! Facciamo poi il giro per il mercatino dei souveniers dove riesco a trovare un paio di sandali da spiaggia della mia grandezza. Qui infatti è difficile trovare scarpe sopra il n. 40. Il tempo è magnifico e il leggero vento dal mare mantiene la temperatura gradevole tutto il giorno. Passeremo la giornata un po in spiaggia ed un po sulla terrazza della nostra camera per verificare su internet le per la continuazione del viaggio verso Palawan o verso un altro itinerario. Mi accorgo che per andare a Palawan via mare è molto laborioso e richiede molto tempo dato che i passaggi in barca non sono regolari. Infine decidiamo di rinunciare e procedere verso Cebu passando da un'isola e l'altra dell regione delle Visayas. Sbrigato anche varie faccende informatiche, vedi backUp delle foto, documenti ecc. Andiamo poi a cena al “Ciao Italia”, una pizzeria in fondo alla spiaggia gestita da Alberto, che ci dice di essere qui da due anni, scappato dall'Italia per stare qui al caldo delle filippine. La pizza è ottima ed abbondante, per noi la migliore delle Filippine. Se passate da queste parti l'indirizzo è: Pizzeria Ciao Italia, Alberto Gomaraschi, White Beach, Puerto Galera, e-mail: a.gomaraschi@gmail.com
11 febbraio: oggi spostamento con un tricycle da White Beach a Puerto Galera per fare snorkeling, la nostra prima volta nelle Filippine. Arrivati al Muelle (porto) nella baia di Puerto Galera andiamo prima al Tourist Center per avere info su come poter proseguire il viaggio, poi troviamo a due passi un'alloggio al Badlatz, con l'aiuto di Marlon (Marlon non Brando come ci dice lui). Marlon è la guida che si è agganciata a noi mentre camminavamo sul porto con i nostri bagagli. Con lui combiniamo per 1'500P (tutto incluso) di fare un giro di snorkeling, in tre posti diversi, le foto che ci mostra sono molto invitanti! Poi lui organizza la barca, e appena noi pronti partiamo per la prima destinazione all'interno della baia. Il primo posto non è male per i pesci colorati e le stelle marine, i coralli sono però messi molto male, ve ne sono tanti ma imbianchiti e rotti. Poi, mentre ci spostiamo per il secondo posto, quello con le conchiglie giganti, Marlon ci dice che non va bene per noi perché sono profonde e poi bisogna pagare un supplemento.Marlon continua a cambiare le care in tavola, prima era tutto incluso poi per ogni posto si aggiunge un supplemento o una tassa. Questa volta, la prima nelle Filippine, non siamo per niente contenti della guida! L'unica promessa che mantiene è quella di passare 3 ore a fare snorkeling in tre posti diversi. Sul tempo è molto puntuale e sui posti, di tre solo uno era quello promesso e mostrato sulle foto, gli altri erano posti di comodo per non allungare troppo il percorso in barca. Gli spieghiamo che non è il modo di fare, non so però se servirà a molto. Noi speriamo di si, visto che ha solo 21 anni e ci dice di avere grandi ambizioni! In ogni caso noi abbiamo preso la lezione che sarebbe meglio prendere delle guide su consiglio, per esempio dell'albergo o dell'ufficio turistico. Passiamo poi il resto del pomeriggio facendo il giro del bel muelle (porto), del mercato e del movimentato centro. Ceniamo poi sulla tranquilla terrazza del nostro hotel a due passi dal mare.