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mercoledì 13 febbraio 2013

13 febbraio 2013, da Roxas a Boracay

Ci alziamo alle 7 circa e ci accorgiamo che siamo senza corrente elettrica. Nessun problema pensiamo noi, ritornerà a breve. Invece no, la corrente rimarrà assente in tutta Roxas fino alla nostra partenza, e magari ancora a lungo dopo. Ci dicono che è abbastanza normale! E pensare che avevo pensato di sfruttare il tempo qui a Roxas per aggiornare il Blog, invece dopo un'ora la batteria si scarica e rimango a secco.

Alle 9.00 arriva puntuale il nostro tricyclista per portarci (circa 2km) al ristorante vicino al molo dove avevamo cenato ieri sera. Qui ci facciamo servire una colazione a base di omelette e toast.
Poi faccio un giro del paese per comperare un po di frutta, trovato però solo banane, che condividiamo con la scimmietta Buko che, poverina è legata con una corda molto corta e continua a muoversi in tutte le direzione come può. Anche a lei piacciono le banane, e anche lei le apre e ne mangia solo l'interno, non dopo aver grattato la parte interna della pelle. Intanto ci dicono che il traghetto che doveva partire alle 11, non partirà prima delle12, poi mettono un cartello davanti allo sportello che indica le a partenza alle 14. Considerato che l'arrivo a Boracay, visti i ritardi accumulati, non sarà prima delle 18, ordiniamo il pranzo a base di ottime noodles filippine. Poi alle 13 gli sportelli aprono, prendiamo i biglietti e ci incamminiamo fino al porto, dove, dopo aver pagato la tassa portuale di 15P, ed atteso una decina di minuti nella sala di attesa ci imbarchiamo sulla Reina Timotea. Salpiamo verso le 14.45, solo dopo aver ricevuto una consegna da un'altra imbarcazione. Il traghetto è completamente pieno di camion e autovetture, mentre i passeggeri sono pochi, noi con un'altro western (uno spagnolo del paese Basco) siamo gli unici turisti stranieri. Sull'imbarcazione ne approfitto subito per caricare le batterie del mio LapTop e sfruttare il collegamento WiFi della nave. Peccato che 10min dopo la partenza il segnale sparisce e addio navigazione su internet, sarà navigazione solo sul mare! Il tempo è ridivenuto bello, la temperatura gradevole ed il mare è calmo, cosicché la navigazione procede tranquilla mentre sto scrivendo il presente testo. Raggiungiamo il porto di Caticlan alle 19.30 ed è notte fonda. Appena attraccati siamo i primi a scendere dal traghetto per poi continuare il viaggio a Boracay tramite una banka che ci trasporta per ca. 10min attraversando lo stretto che separa l'isola di Boracay da quella di Panay. Prima però dobbiamo pagare 30P per la banka, 75P tassa portuale e 100P come tassa ambientale. Arrivati sull'isola di Boracay ci facciamo portare con uno scomodo tricycle a 8 posti fino nella zona della Boat Station3 dove si trovano gli alloggi a miglior mercato. Arriviamo sulla spiaggia della Withe Beach chi sono già le 21 ed iniziamo subito la ricerca di un'alloggio. Purtroppo ci sentiamo solo dire “we are full” o “sorry no vacancy”. Dopo aver fatto passare inutilmente tutti gli alloggi disponibili ci imbattiamo in una signora che ci dice di offrircene uno a 1'500P, presso u privato. La seguo nel labirinto di viuzze della zona retrostante la spiaggia, dove in un posto buio e tetro ci mostra un locale che sembra più una cella di prigione che una camera d'albergo. Il prezzo però sale a 2'000P, visto che abbiamo anche la TV, il frigorifero e una piccola cucina che non abbiamo bisogno, ma fa parte del prezzo! E' già tardi, siamo stanchi e non si trova niente di meglio .. non ci resta che accettare l'offerta prima che arrivi qualcun'altro. Difatti girando per la spiaggia una mezzora dopo incontriamo il Basco conosciuto sul traghetto che ci dice di avere anche lui dovuto cercare per piò di un'ora. Noi terminiamo la serata cenando in un ottimo ristorante italiano, il Scaletta, dove troviamo dopo tanto tempo un Read Snapper fresco alla griglia. Questa volta ce lo preparano come vogliamo noi, senza salse e non bruciato ... ed è buonissimo! +




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